Arrivano i pullman senza autista: sembra un film di fantascienza invece a Torino questa diventa la realtà.
Pullman senza autista che girano per le città, seguono il loro percorso, si fermano alle fermate fanno salire e scendere i passeggeri: può sembrare una scena di qualche film di fantascienza, invece è quanto realmente accade a Torino. Il capoluogo di regione del Piemonte è infatti la prima città in Italia a testare navette senza autista: per il momento si tratta di alcune piccole navette che non sostituiranno i pullman o i tram presenti in città ma andranno inizialmente ad affiancarli.
Autobus senza autista a Torino
L’autorizzazione a provare la prima linea di pullman senza autista è arrivata nell’ambito del progetto Sperimentazione Italia.
“Esser capaci di innovare e sperimentare soluzioni che prevedono l’applicazione di nuove tecnologie è la premessa migliore per favorire la competitività del nostro sistema produttivo. Per questo motivo guardiamo con particolare attenzione anche a quei progetti come “Sperimentazione Italia” che puntano a introdurre nuove soluzioni di mobilità sostenibile nel trasporto cittadino, avendo però sempre ben presente che il cambiamento più importante oggi è guidare il processo di sviluppo tecnologico mantenendo al centro la conoscenza e l’essere umano” ha spiegato il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti parlando del progetto.
La sperimentazione è iniziata a luglio 2022 e proseguirà per diversi mesi. Se tutto procederà come previsto, i pullman senza autista potranno diventare una realtà a tutti gli effetti.
Metropolitana senza autista
Nella guida autonoma Torino è sempre stata all’avanguardia, non è quindi un caso che sia la prima città a testare i pullman senza autista. Basti pensare che è stata anche la prima città italiana ad avere una linea metropolitana senza autista: è stata inaugurata nel 2006, prima delle Olimpiadi invernali che si tennero nel capoluogo piemontese.
Fino a quel momento la città di Torino non aveva mai avuto una linea metropolitana e quando è stato deciso di realizzarla si è subito pensato a un progetto futuristico. L’esempio di Torino è stato poi seguito negli anni successivi da altre città italiane, come per esempio anche Milano.